I cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento, la non rinnovabilità dell’energia artificiale e soprattutto l’aumento della spesa energetica hanno portato le aziende a prendere in considerazione gli strumenti da adottare e le procedure da seguire per abbattere i costi. Non solo, tutto ciò ha portato gli imprenditori e i privati ad avvicinarsi alla cosiddetta “green energy”. Spesso le piccole, medie o grandi aziende tendono ad acquistare e impiegare nell’attività lavorativa fonti di energie non adatte e non compatibili con uno sviluppo sostenibile, un tema che negli ultimi anni ha assunto un ruolo centrale, anche perché costituisce un vantaggio economico per l’azienda ed è meno impattante per l’ambiente. 

Diventa, quindi, fondamentale adeguare la propria impresa o il proprio edificio alla normativa vigente e ridurre i costi energetici, optando per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica attraverso la raccolta e lo studio dei consumi energetici. Il consulente energetico ti aiuterà a trovare soluzioni alternative  e innovative, sempre al passo con la normativa vigente, non perdendo di vista i vari finanziamenti e/o agevolazioni previsti.

Consulente energetico: chi è e cosa fa?

Il consulente energetico è una figura professionale che si occupa della raccolta e analisi dei dati,  sviluppo del piano di gestione dell’energia e dell’adeguamento alla legislazione ambientale di un’organizzazione; valuta l’impatto ambientale di un’azienda, individua i settori che utilizzano maggiore energia, suggerendo modi per distribuirla al meglio e per ridurre le emissioni di carbonio . Il consulente indica produttori e fornitori di materie prime e macchinari per migliorare l’efficientamento energetico. 

Un buon consulente energetico deve assolvere alcuni compiti di grande importanza per il cliente:

– Raccolta e analisi di dati, attraverso un software, degli anni precedenti e quelli attuali

– Calcolo degli sprechi derivanti dall’utilizzo di energie inefficaci

– Formare le aziende in merito all’utilizzo di energie alternative

– Studi di fattibilità sull’uso di determinate energie innovative

– Identificazione e valutazione delle diverse soluzioni per ridurre la spesa energetica

– Tenere il passo con la legislazione ambientale vigente

– Comunicazione costante con la direzione aziendale per apportare di volta in volta le modifiche necessarie

Certificazione energetica: cos’è e come ottenerla?

In alcuni casi, un consulente energetico può essere abilitato a rilasciare una certificazione energetica. E’ un attestato che accerta le procedure di analisi e valutazione di un’impresa, un’organizzazione, un ente o un luogo in cui vive una persona fisica. E’ volta a promuovere il miglioramento energetico dell’edificio, fornendo le giuste informazioni ai proprietari e ai lavoratori, al fine di mantenere alcune condizioni che assicurano un notevole risparmio energetico. Tra l’altro, i proprietari che apportano miglioramenti importanti, come ad esempio l’isolamento delle pareti o dei tetti, possono ottenere l’aumento del valore dell’immobile.

La certificazione energetica consiste in una scheda, in cui viene indicata la classe energetica dell’edificio, quanta energia consuma e che utilizzo ne fa, come la riparte tra i vari settori aziendali. La valutazione viene effettuata su una scala che va dalla classe A4 (la più alta e quindi la migliore), fino alla G(quella più bassa e quindi meno efficiente). Non solo, nella certificazione vengono indicate tutte gli accorgimenti da mettere in pratica per migliorare l’efficienza energetica per uno sviluppo sostenibile dell’organizzazione. 

Il consulente energetico abilitato al rilascio di una certificazione energetica deve essere un certificatore energetico, figura professionale in grado di rilasciare un documento opportunamente riconosciuto. 

Certificazione energetica: quando è necessaria?

La certificazione energetica è un documento obbligatorio in diverse situazioni. Ad esempio nel caso di compravendita, annunci immobiliari, nuove costruzioni, ristrutturazioni che superano il 25% dell’intero edificio, per edifici a pubblici e aperti al pubblico, nonché accedere a detrazioni e sgravi fiscali. L’obbligo della certificazione energetica viene disciplinata dalla normativa in vigore. I principali riferimenti comunitari in tal senso sono le direttive dell’Unione Europea 91/2002, 28/2009, ma soprattutto la più recente 31/2010.

Per quanto riguarda invece la legislazione italiana, il d.Lgs 192/2005, detta anche Legge fondamentale sulla Certificazione Energetica, si accompagna al decreto ministeriale 26/06/2009, che recepisce il decreto legislativo precedente, e detta le Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.

La figura del consulente energetico, invece, non è stata disciplinata da una precisa normativa, come invece è stato per chi rilascia certificazioni energetiche.

Diventare consulente energetico: requisiti e formazione

Questo è il momento giusto per diventare consulente energetico, chiamato anche enery manager. L’attualità ci mette di fronte a una triste evidenza, la materia energetica non si trova in quantità illimitata (energie non rinnovabili) e il suo costo è triplicato. Nasce, quindi, l’esigenza per le aziende di trovare una soluzione per diminuire la spesa energetica e conoscere fonti di energia alternative (rinnovabili) che apportano un notevole risparmio e tutelano l’ambiente, svolgendo la propria attività produttiva in una condizione di compatibilità rispetto a quando disposto dalla legge. 

La normativa vigente non impone obblighi particolari per quando riguarda requisiti o certificazioni per diventare consulente energetico. Però, è preferibile che questa figura professionale sia in possesso di un Diploma o Laurea in materie scientifiche, un attestato di frequenza a corsi (in presenza o online) non obbligatori ma utili a formare il consulente, arricchendo il suo bagaglio professionale. Alcuni di questi corsi, se accreditati, possono rilasciare una certificazione che attesti le competenze tecniche acquisite e le competenze teoriche. 

Il consulente deve essere sempre aggiornato sulla leggi e regolamenti che spesso vengono modificati e arricchiti. Di fatti, il campo delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico è un mondo in continua evoluzione e quindi, bisogna informarsi costantemente. I clienti nel mercato dell’energia si affidano al loro consulente che deve essere  sempre a conoscenza delle tendenze in materia della riduzione della spesa energetica e deve saper indicare quali accorgimenti e quali strumenti possono essere messi in atto per utilizzare al meglio l’energia. 

E’ fondamentale rimanere al passo con i costi energetici, le prestazioni del mercato, gli interessi dei consumatori circa i nuovi prodotti energetici. Una conoscenza  approfondita delle possibilità e dei mercati internazionali è utile per diventare  un consulente per le energie rinnovabili.